Interessante incontro con l’autore si è svolto presso l’Istituto Superiore “Leardi”: la scorsa settimana lo sceneggiatore e registra Francesco Ghiaccio ha presentato il suo ultimo romanzo, Vesuvio, alle classi 3aA Amministrazione, Finanza e Marketing e 3aA Costruzioni, Ambiente e Territorio.
Il libro è stato scritto a quattro mani con Marco D’Amore: si tratta di una nuova collaborazione con l’attore, sceneggiatore e regista casertano, dopo i successi ottenuti con “Un posto sicuro” e “L’Immortale”. In questo recente progetto i due autori si mettono alla prova con una storia potente, ambientata a Napoli: «Due ragazzini di 13 anni, Federico detto Vesuvio e Susy, sono figli di boss della camorra in rivalità tra loro – racconta Ghiaccio agli studenti – Se il loro futuro sembra già scritto, l’evoluzione del loro rapporto metterà tutto in discussione, portandoli a esplorare, lontano da Napoli, prospettive e sentimenti sconosciuti».
Dialogando con gli studenti e con il prof. Gianluca Banci, docente di Diritto, Ghiaccio ha ripercorso la sua carriera artistica e ha messo in evidenza le differenze tra modalità espressive quali il cinema, il teatro e la letteratura: «Talvolta nel cinema occorre raggiungere una sintesi tra le esigenze delle varie anime che contribuiscono alla realizzazione di un film, anche da un punto di vista tecnico e produttivo, nella scrittura di un romanzo c’è una libertà di inventiva impareggiabile».
Inoltre, spazio è stato dedicato anche al tema dell’Educazione civica: “Crescere in contesti differenti, come nella grande città o in piccoli centri del Nord, inevitabilmente ha influenze sul nostro modo di vivere e di vedere il mondo. La scuola e il nuovo insegnamento dell’Educazione civica svolgono una funzione preziosa nella promozione della legalità e nella formazione di cittadini attivi e consapevoli”.
Redazione “Leardi”